IL TRAPIANTO ORTOTOPICO DEL FEGATO

Fegato. 1980;26(1):27-42.
[Article in Italian]

Abstract

E'ormai noto che esiste la possibilità rivoluzionaria di utilizzare il fegato per il trattamento della stadio terminale delle epatopatie.Nel gennaio 1980 si celebra il decimo anna di sopravvivenza con fegato trapiantato (la più lunga della letteratura) di un paziente da noi trattato. Si tratta di uno dei 12 malati sottoposti a trapianto e seguiti per più di 5 anni.La nota positiva di questa tipo di trattamento è rappresentata dall'eccellente tenore di vita che i pazienti conducono e dalla riabilitazione sociale e professionale.La nota negativa è data, invece, dal fatto che i buoni risultati non vengono raggiunti con regolarità e non possono essere previsti con esattezza. In questa breve rassegna considereremo la esperienza da noi fatta presso l'Università di Denver nel Colorado, mettendo in risalto le cause dell'elevata mortalità precoce e le prospettive future di questa mezzo terapeutico.

E’ormai noto che esiste la possibilità rivoluzionaria di utilizzare il fegato per il trattamento della stadio terminale delle epatopatie.

Nel gennaio 1980 si celebra il decimo anna di sopravvivenza con fegato trapiantato (la più lunga della letteratura) di un paziente da noi trattato. Si tratta di uno dei 12 malati sottoposti a trapianto e seguiti per più di 5 anni.

La nota positiva di questa tipo di trattamento è rappresentata dall’eccellente tenore di vita che i pazienti conducono e dalla riabilitazione sociale e professionale.

La nota negativa è data, invece, dal fatto che i buoni risultati non vengono raggiunti con regolarità e non possono essere previsti con esattezza. In questa breve rassegna considereremo la esperienza da noi fatta presso l’Università di Denver nel Colorado, mettendo in risalto le cause dell’elevata mortalità precoce e le prospettive future di questa mezzo terapeutico.